La rieducazione della postura

Un momento fondamentale

La rieducazione posturale in clinica è parte integrante del percorso di riabilitazione per quelle patologie che sembrano essere anche non dipendenti da essa. Qualsiasi alterazione della postura può sfociare in quadri clinici differenti, e viceversa patologie diverse che possono debilitare l’organismo possono sfociare in un quadro di deficit posturale. L’analisi della postura e l’educazione alla giusta scarica del peso del corpo possono prevenire quadri patologici anche di entità grave e diverse patologie possono essere trattate attraverso un nuovo giusto assetto posturale. Discutendo delle patologie che sono dipendenti da quadri di deficit della postura, in letteratura diversi autori fanno riferimento a quelle patologie che interessano l’apparato locomotore, come dismorfismi a carico dei distretti articolari, limitazioni motorie dovute a deficit dell’apparato muscolo-tendineo ecc. Tra gli autori non mancano coloro che discutono di postura in merito a patologie dell’apparato cardio-respiratorio e viscerale. Una scarsa mobilità articolare della gabbia toracica dovuta all’alterata gestione del peso del corpo o alla presenza di un atteggiamento viziato, come il classico portamento rilassato, possono sfociare in disturbi dell’apparato respiratorio, con compromissione della capienza polmonare e l’instaurarsi di quadri patologici come asma, bronchiti croniche ed enfisemi. Quadri di questo tipo compromettono in maniera diretta l’apparato cardio-circolatorio che è sottoposto a un carico di lavoro superiore alle sue potenzialità per garantire la sopravvivenza.

La ginnastica posturale e la rieducazione della postura sono visti oggi come un momento fondamentale, un tassello che non può mancare nel trattamento di tutti quei disturbi che implicano il corpo e i rapporti tra le strutture che lo compongono..

In ultima analisi

In ultima analisi, e non per grado di importanza, è da considerare l’aspetto psicosociale dovuto a limitazione della postura. Numerosi autori in campo psicoterapico propongono trattamenti di riorganizzazione della postura per recuperare quadri clinici che coinvolgono la sfera psichico-relazionale. Un atteggiamento rilassato è sintomo d’introspezione, un tono muscolare elevato o ipotonico sono sintomi di atteggiamenti di ansia o depressione.
L’esposizione di questo lavoro vuole considerare la persona nella sua globalità, facendo riferimento a tutte le strutture fisiologiche e anatomiche che costruiscono la postura senza omettere gli aspetti esistenziali correlati ad essa.

Ciò che risulta evidente nel contesto scientifico moderno è che la maggior parte degli autori definiscono la postura corretta e il percorso rieducativo per raggiungerla: il modello psicofisiologico integrato, invece, ricolloca la postura in ambito bioesistenzialista inserendo quel tassello che mancava per una visione globale. Inserendo l’individuo in un contesto sociale e relazionale il concetto di postura corretta deve essere superato e occorre cominciare a parlare di atteggiamenti posturali.