La vita è movimento e il movimento è vita

Sembrerebbe la solita frase fatta ma è in effetti l’essenza del nostro pensiero.
Nulla a questo mondo che sia vivo riesce a stare fermo, anche se cercate di stare in piedi immobili vi accorgerete che il corpo continua ad aggiustare il proprio assetto (utilizzando il labirinto posto nell’orecchio) per consentirvi di stare in equilibrio, non a caso quando sveniamo cadiamo per terra.
Rimaniamo in continuo movimento anche da seduti e, persino da sdraiati.
Anche se a terra il vostro corpo non deve lavorare troppo per mantenere l’equilibrio, i vostri polmoni lavorano come dei mantici, i vostri occhi tenderanno a muoversi anche se in maniera impercettibile, il vostro cervello fremerà per portare le comunicazioni al resto del corpo per cercare di tenerlo immobile.
Nella visione olistica del mondo, il corpo, lo spirito e la mente non sono altro che tre espressioni dello stesso elemento: “l’essere umano”.
In base a questa visione un corpo sano esprime una buona capacità mentale e uno spirito pieno e gratificato.
Certo, questo non è sempre vero, si troveranno sempre dei soggetti che, sebbene siano carenti in uno di questi aspetti possano essere strepitosi negli altri.

Si pensi ad una persona che soffra di disturbi fisici che le impediscono la normale mobilità (un esempio tra tanti che possono essere trovati) ma che abbia mantenuto una mente attiva e vivace e sia felice della sua vita.
Come mai la cosa stupisce la maggior parte della gente?
Forse proprio perché è normale aspettarsi che chi è sano fisicamente e mentalmente abbia anche uno spirito sereno ma, nel momento in cui uno di questi tre aspetti diventa carente allora pare difficile che gli altri due si esprimano appieno.
In quest’ottica pensiamo che l’attività fisica, la meditazione e le pratiche di benessere possano migliorare la vita di chiunque.
Basta agire su un aspetto dell’essere umano per poterne influenzare gli altri.
Non pretendiamo di essere santoni o di aver trovato la soluzione di tutti i mali del mondo (il nostro ego sarebbe spropositato) ma siamo convinti che sia sempre un buon inizio migliorare noi per poi dare una mano agli altri a fare altrettanto con loro stessi.