Il qui e ora

L’arte di restare nel momento presente

La meditazione (dal latino meditatio, riflessione) è, in generale, la pratica di concentrazione della mente su uno o più oggetti, immagini, pensieri (o talvolta su nessun oggetto) a scopo religioso, spirituale, filosofico o semplicemente di miglioramento delle proprie condizioni psicofisiche.

Tale pratica, in forme differenti, è riconosciuta da molti secoli come parte integrante di tutte le principali tradizioni religiose. Nelle Upaniṣad, scritture sacre induiste compilate approssimativamente a partire dal VII secolo, è presente il primo riferimento esplicito alla meditazione che sia giunto fino a noi, indicata con il termine sanscrito dhyāna (ध्यान).

Nell’ambito della psicosintesi è definita uno stato della coscienza che può essere ottenuto mediante l’indirizzamento volontario della nostra attenzione verso un determinato oggetto (meditazione riflessiva) o mediante la completa assenza di pensieri (meditazione recettiva).

La meditazione recettiva ha come scopo l’assenza di pensieri e permette alla mente di raggiungere un livello di “consapevolezza senza pensieri”. È un tipo di meditazione tipica di numerose filosofie e religioni orientali.

Nella meditazione riflessiva l’oggetto della meditazione può essere qualsiasi cosa. In genere nella pratica vengono utilizzate visualizzazioni di oggetti fisici oppure semplicemente oggetti che riguardano il mondo interiore come emozioni o qualità, oppure immagini o testi sacri. Questo tipo di meditazione è più vicina alla cultura occidentale.

ORIGINI

I praticanti di Ba gua zhang riconoscono Dong Hai Chuan 董海川 (1797-1882) come fondatore dello stile.
Si ritiene che Dong Hai Chuan abbia sviluppato il Ba gua zhang unendo le tecniche di combattimento agli esercizi di meditazione che i monaci Taoisti praticavano camminando in cerchio.
La struttura del Ba gua zhang è molto complessa e basata sull’Yi Jing (易經 I-Ching [Wade-Giles], Libro dei mutamenti) e sulla cosmogonia taoista.
L’interazione tra Yi Jing e Ba gua zhang è di difficile interpretazione: i 64 cambi corrispondono ai 64 esagrammi e sono insegnati per gradi attraverso diverse forme.

Ricerche scientifiche

Parecchi studi condotti fin dal 1970 su una tecnica specifica, la Meditazione Trascendentale, hanno evidenziato la sua efficacia nella diminuzione di ansia e stress e nel miglioramento della salute[3] [4] [5]. In seguito furono condotte altre ricerche e meta analisi coinvolgendo altri metodi di meditazione.
Nella loro analisi comparativa sugli studi scientifici sulla meditazione, pubblicato nel 2000 nell’ International Journal of Psychotherapy, Perez-De-Albeniz e Holmes[6] hanno identificato le seguenti componenti in comune con tutti i metodi meditativi:

  • rilassamento
  • concentrazione
  • alterato stato di coscienza
  • sospensione dei processi di pensiero logico e razionale
  • presenza di una attitudine alla autocoscienza ed alla auto-osservazione.

Numerosissimi sono gli studi della comunità medica sugli effetti fisiologici della meditazione.
Il Dr. James Austin, neuropsicologo dell’Università del Colorado, ha indicato come la meditazione lt Zen possa modificare le connessioni nervose del cervello nel suo libro Zen and the Brain (Austin, 1999). Questo è stato confermato mediante risonanza magnetica funzionale sull’attività del cervellolt .
Recentemente uno studio scientifico americano pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, ha dimostrato effetti rilevanti della meditazione secondo il metodo Integrative body-mind training (tecnica nata in Cina negli anni ’90) sul miglioramento delle condizioni di vita: la depressione si attenua, e le difese immunitarie si rinforzano. I ricercatori hanno verificato che il gruppo di studenti che avevano applicato avevano una concentrazione di cortisolo molto inferiore e una migliore risposta immunitaria rispetto al gruppo di controllo. Dai questionari è anche emerso che la meditazione aveva abbassato i livelli di rabbia, ansia, depressione e fatica. Il dottor Yi-Yuan Tang, il coordinatore della ricerca ha così dedotto che i processi mentali, la consapevolezza e l’attenzione sono aspetti della vita che possono essere esercitati, esattamente come i lt muscoli.